A.spiro.
In modo irragionevole,
disinvolto, eccezionale.
————————————
Eccedo di tendenza,
adulandomi e avvolgendomi,
diminuisco la condizione:
abbrevio la via.
Il senso della sete dal tratto mi dissolve
e gesticola dalla gola,
mentre una temporanea
sensazione sonnolenta mi costringe
a chiedermi quanto quale quando chi dove perché.
————————————
Vorrei una aranciata fresca.
Per il mio grido, spremuta qui.
Spremuta ora.
Dissolvente la sete
in tentazioni lucide,
sufficienti al pegno del pensare
che il desiderio si può avviluppare,
istantaneo,
dentro il colore di un unico tramonto
in minuscola evidenza
in tensione più che attrattiva:
Cala.mita.
————————————-
Friggendomi in superficie,
come ali di pollo:
So.spiro.
E qui mi blocco.
Imbratto il tempo,
lo gesticolo.
Umidifico la sensazione,
la trovo appiccicosa.
Volando
disfatta
la vibrazionale essenzialità
del colore della fame mi spalanca gli occhi.
Al bruciore avvertito immediato
d’istante
il desiderio di freschezza mi assale.
E allora inverto.
——————–
Re.Spiro.
Pro.Attivo.
Punto un’emanazione.
"Mi piace""Mi piace"