Recensione de "La volontà amorosa" di Federico Garcìa Lorca (Taut Editori) A cura di Elena Cappai Bonanni
Autore: Elena Cappai Bonanni
Elena Cappai Bonanni vive a Torino, dove si è laureata in Lingue e Letterature Moderne con una tesi sulla poesia e sul teatro di Buñuel e García Lorca; scrive poesie in lingua italiana e spagnola, tendenti ad un surrealismo a tratti insurrezionale che si spinge a dire “insurrealismo”. Ha pubblicato, con Chance Edizioni, un’opera di carattere sperimentale: Askatasuna. Suoi testi sono comparsi su Neutopia – Rivista del Possibile, Inverso – Giornale di Poesia, Split (Pidgin Edizioni), Agua – Revista de poesía líquida (Madrid) e Utsanga. Nel 2019 pubblica l’EP “Madrigale” con il gruppo spoken word Spellbinder. Nel 2020 con l’opera “Opiorfina” è in finale al Premio Bologna in Lettere nella sezione di Poesia orale.
Nastro | Elena Cappai Bonanni
Lo sport e le spore sopra le tende, farnetica, scende un tempo bruno aggrovigliarsi sotto le ascelle.
Che fare con il pubblico?
Scritto a Cuba nel 1930, il dramma El público fa parte del cosiddetto teatro irrepresentable cui lo stesso Garcia Lorca faceva riferimento, in un’intervista del 1933, con queste parole: «non è mai stato rappresentato perché non lo si può rappresentare». Articolo di Elena Cappai Bonanni
Il corpo disabitato | Rafael Alberti
Portava dentro una città. E la perse senza combattere. E lo persero.
Farmacia degli incurabili
È il secolo del fare
È il secolo dell’innesto
della plastica blu
che soppianta il mare.
Agnizione
È tua quella linea
inconclusa
che porta il sangue verso il cuore
e prima
del cuore:
muore.
Dilàniati
Lì ti ho.
Come l’edera e il sangue;
dove la carne è foglio sottile.