Le connessioni e le interferenze fra macchina e pilota sfuggono ai più, ma, peggio ancora, pochissimi sono consapevoli del fatto che alcune ‘macchine’ sono del tutto prive di pilota - vuoi per abbandono, vuoi per difetto di fabbrica fin dall’origine. Un reportage di Elena Marino
Autore: Elena R. Marino
Di professione regista, drammaturga e formatrice teatrale presso Teatro Spazio 14 di Trento; in passato ricercatrice e insegnante all'Università di Torino, a Trento e a Bolzano. All’attivo pubblicazioni scientifiche (argomento: letteratura greca antica; teatro antico e contemporaneo), la collaborazione a un dizionario (Il Montanari, di Greco-Italiano) e a un quotidiano (L'Alto Adige); ho pubblicato racconti su alcune riviste letterarie on-line, come Verde, inutile, Pastrengo, Crapula e Neutopia.
Incroci
Da quel momento la bambina aveva chiesto come giocattoli delle macchine, e aveva sognato quelle macchine in miniatura che vanno a pedali o, meglio ancora, sembra che abbiano davvero il motore, e si muovono da sole, magicamente. Cioè con la batteria.
Giù in fondo
Lo vedevo penzolare da lontano dall’albero magico come Pinocchio, una sagoma piccola piccola, vedevo Pinocchio nordico biondo e la cosa faceva morire anche me, perché in quel caso per salvarlo ci sarebbe stato da fare qualcosa di magico, un rituale con le rune, oppure chiedere un favore a qualcuno, qualcuno di magico come la Fatina Triste oppure Dio.