Non è un potere, ripete più volte nella testa, soltanto un’abilità... limitata. Indossa la giacca di pelle sintetica ed esce dalla stanza chiudendo la porta. Si ferma e si volta di scatto; ha dimenticato la chiave della camera. Ci pensa su e decide di lasciarla dov’è per non correre il rischio di perderla. Dà un’occhiata al corridoio lungo e vuoto, affonda la mano e poi il braccio nella porta, trapassandola, mette la sicura dall’interno e se ne va.
Autore: Marco Corvaia
Marco Corvaia è un palermitano dell'80; ateo, anarchico, asociale, antipatico e ubriacone. Scrive racconti, poesie, parolacce e cose simili. Se lo incontrate, evitatelo!