se scivolassi in un eterno cadere, ammutolito dal vuoto surreale cui non segue schianto o cratere, c’incontreremmo nell’eterea agonia fluttuante; ma dall’istante in cui caddi negli abissi dei suoi torbidi occhi verdi, profondi, freddi come l’onda che mi spinse all’armonioso salto, eccomi libero, nell’azzurro nulla in cui mi libro, in cerca d’un appiglio, in cerca d’equilibrio.
Autore: Luca Rizzo
Luca Rizzo è un orfano allattato dalle strade rancide di un borgo salentino, per anni ha vagabondato sul fondo del barile sino a quando,fra i mattoni delle dipendenze e le sbarre dell' autodistruzione, si è imbattuto in una penna a sfera che lo ha reso libero.
Ora studia letteratura a Milano spacciando la proprie lettere al mercato nero dell'arte.