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utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Thomas More nel suo famoso libro Libellus … de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che non esiste»].
1. Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo (modello non realizzabile, astratto), altre volte invece se ne sottolinea la forza critica verso situazioni esistenti e la positiva capacità di orientare forme di rinnovamento sociale (in questo senso utopia è stata contrapposta a ideologia). 2. estens. Ideale, speranza, progetto, aspirazione che non può avere attuazione.
Neo- è un ➔prefissoide (dal greco neos) che significa ‘nuovo, moderno, recente’, e si trova in parole composte in cui il secondo elemento è un sostantivo o un aggettivo: neosocialismo, neologismo, neolingua.
COPERTINA DI Alessandro Mangiameli
UNA STORIA CHE COMINCIA DA UNA FINE
Neutopia non è un blog, non è un diario, non è un social network: Neutopia è un piano.
Il nostro blog viene aggiornato ogni due settimane con contributi inediti e il nostro magazine, che esce a cadenza quadrimestrale, è stato presentato in diversi festival e librerie a Torino, Milano, Genova, Firenze e Bologna. Da novembre 2017 ci siamo costituiti come associazione culturale con base a Torino, promuovendo e organizzando eventi culturali, esposizioni artistiche e presentazioni con artisti internazionali come Luc Fierens e scrittori da tutta Italia, tra cui il collettivo La Buoncostume e i performer Max Collini e Pierpaolo Capovilla.
Dal 2019 organizziamo, nel quartiere Barriera di Milano, il festival di poesia contemporanea e street art Poetrification e, dal 2020, il Premio Roberto Sanesi di poesia in musica.
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