La vignetta di Gianninə
Mese: gennaio 2022
La crisi della cura | Per una società del welfare
Nel corso degli ultimi decenni, le nozioni di benessere sociale e di comunità (welfare) sono state accantonate e sostituite con quelle di resilienza, miglioramento e benessere individuale (wellness). A promuoverle è stata l’industria della “cura di sé” (selfcare), che riduce la cura a mero prodotto di consumo a beneficio personale, offrendo così un rimedio tanto insufficiente ai problemi contemporanei quanto malsano.
Debito dei MORA | Un canto di denuncia immerso nei rimandi
Recensione di "Debito", primo progetto dei MORA, a cura di Isidoro Concas
Postcards from Italy | Daniel Pérez Segura
Ti sei lentamente sparso sulle mie unghie un incantesimo di smalto rosa
Una cosa puramente accidentale | Alessandro Pestarino
La donna è un oggetto. Non gliel’ha mai detto nessuno, ma lei se lo sente dentro. Quelle centinaia di mani che sono affondate nella sua pelle gliel’hanno tatuato fin dentro le ossa.
Più triste di come ce l’avevano venduta
La striscia di Gianninə
Strani soli | Un tuffo dove l’apocalisse è più flou
Recensione di "Strani soli" di F. Cane Barca (Zona42, 2021)
Alessandra Greco | Praticare un territorio in erranza
Intervista ad Alessandra Greco, poeta sperimentale, a cura di Isidoro Concas
Rischio e rizq | Mohamed Amine Bour
se dico alam dico dolore se dico amal dico speranza
Adesso prendi il viola | Giovanna Cinieri
Come un buco nero che piega la luce, e di quella restituisce solo echi, Maria ha il sentore di riuscire a fare altrettanto con le cose della vita, risucchiarle e farle finire altrove, e di arrivare finanche al piegamento dei campi magnetici quando al posto di avere Livio, avvicina a sé altri uomini, per il solo desiderio di congiungersi con loro, e terminare quel processo che inizia quando crea.