I Mitilanti propongono a oltre 500 numeri una lettura poetica, raccontando le conseguenze del capitalismo sugli operatori di call center
Mese: ottobre 2019
𝓞𝓶𝓮𝓻𝓲𝓴𝓪
Testo e voce: Tito Sherpa Musica e video: Davide Bava
Sei solitudini | Enrique Lihn
Vergine, sarei falso se non te lo dicessi:
un cuore si mangia o si rifiuta,
non è un vaso di fiori né una poesia.
La morra cinese
Era una città distrutta, dove i cani girovagavano in cerca di cadaveri e i gatti miagolavano drammaticamente. Mozziconi di colonne mostravano la nudità degli interni, sventrati, e la luna minacciosa la si scorgeva dai tetti sfondati, un colpo di grazia alla tempia della vittima.
«Remoria»: il futuro è la catastrofe
10 domande su Remoria. La città invertita di Valerio Mattioli
La parola
Non è un dato che nasce con me. Nasco così, come mi addormento
Il riposo e il ritorno
Il libro era rilegato all’antica, aveva una copertina rigida nera, non riportava titolo. Per prima cosa lo aprì all’ultima pagina, coprì col palmo il corpo del testo e si concentrò sulle cifre. 244. L’accuratezza della sua stima lo rese felice, tuttavia si promise di fare meglio in futuro. Si disse che c’era modo di essere più precisi. La prima frase del libro recitava: “Il nostro popolo è antico come il mondo”.