vi sono le navi e le si vedono dall’alto e poi le si vedono da dentro alla mischia della battaglia stessa
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Silvio Talamo | Il Pasto
telecomando nero arroventato disteso sulla tavola che emana organigrammi di suono sottile i corpi della Bosnia
Rimpianto d’amore e anarchia | Sebastian Recupero
fare un qualche Natale umano e banchettare di nuvole rosse trafilate a strisce di legno negli occhi di silenzi e di alcuni caldi tessuti e nel rumore dell'ordine sepolto disseppellito, furtivo, amore
Fabrizio Sani | Ti chiedi perché
Ti chiedi perché non mi basti il tuo corpo, l’offerta allettante di un tempo impiegatizio. Non sarò datore di lavoro e amico che chiede col sorriso di fare due ore in più.
Miss.Ily | Cappai Bonanni, Di Forti, De Cillis
Saperti contesa tra le terre del Messico e occhiali piccoli a goccia che ti inseguono per usanza, forza di cose.
In mare aperto | Antonietta Bocci
Ma sembra che qui sia la ‘cura’ – sfiorare l’essenza dell’Altro e mai afferrarla davvero.
+Crucifiction+ | Michele Carniel
(Entra in scena il plotone di esecuzione: - una luna che si è dimenticata la luce accesa - una minestra infreddolita che minaccia la fame - dita che hanno smesso di essere mano - un crocifisso in crisi spirituale - vestiti a terra che non vestono nulla).
Una chiacchierata | Stefano Cavallini
Torri gemelle America cinema fumetti biciclette cantautori cucina avventure libri musica gente.
Un garbo libero | Carlo Molinaro
Fai un gesto del capo come un pesce che affiora, hai le labbra sottili: «Siamo a letto insieme». Ne convengo: «Di fatto, sì». «Vorresti fare sesso?»
Mordersi gengive | Sara Verona
dita lunghe fini stecchi e movimenti concentrici, con le tue a illudere.