Marlon è un piccolo liberale che da vent’anni fa il pane in casa
ha una famiglia grande e commuove il suo insegnante
per via delle esitazioni espressive e delle domande
dell’impegno assiduo per non perdere la memoria
una memoria che coinvolge pure fatti sciistici
o la lunga pedalata con la moglie da Dieppe a Parigi
Marlon è il suo insegnante incapace di coltivare nemici
Marlon ha un pollice gonfio e la vita la devi imparare a vivere
lascia stare, non t’accanire, il potere non ti serve
e l’insegnante potrebbe morire di commozione per Marlon
ovvero per la vita, per le sue tenerezze e i suoi incendi
pur restando in disparte con le occhiaie che fanno al caso
dedichiamo la prole a dio adesso non vi è più stato
dio è la vita accucciata in un angolo, non sono gli stipendi
non sono le arrese davanti alle circostanze, non è il livore,
e prostrato davanti alla semplicità di un’immagine che salta in aria
io, te, chi ci vuol seguire, Marlon, bardati da un incompreso furore
amministriamo i giorni come uomini che vorrebbero unirsi
nessuna frase affrettata sputata dalla bocca deve uscirci.
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Pubblicato da Roberto Minardi
Ragusa, 1977. Nel 1999 si è trasferito a Londra, dove risiede tuttora lavorando come insegnante di lingue. Dal 2005 al 2006 ha vissuto a Panama, dove ha tradotto poeti locali e pubblicato la sua prima plaquette in versione bilingue. Nel 2007 la Archilibri di Comiso (RG) ha pubblicato "Note dallo sterno". Nel 2014 viene premiato con la pubblicazione della silloge "Il bello del presente" dalla casa editrice Tapirulan. Nel 2015 esce "La città che c'entra" (Zona Contemporanea), silloge che è stata segnalata all’edizione del 2016 del Premio “Montano”. A questa raccolta è liberamente ispirato il mediometraggio "The city within", realizzato in collaborazione con il regista Tomaso Aramini. È autore egli stesso di alcuni video sperimentali. Oltre che in volume, suoi testi sono apparsi su riviste letterarie (“Tratti”, “Semicerchio”, “La Mosca di Milano”, “deSidera”), online (“Atti impuri”, “Poesia 2.0”, “Carteggi Letterari”, “Atelier”), su antologie di con- corsi (Poesie al mondo, Tapirulan, Premio Anna Osti) e sull’archivio multimediale “Phonodia” dell’università Ca’ Foscari di Venezia. Sue poesie sono state tradotte in inglese, spagnolo e turco. È stato co-fondatore del progetto poetico “dopotutto [d|t] (una poesia italiana fuori)”.
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Mi hai fatto tornare in mente uno splendido film che ho visto tempo fa, e che parlava proprio dell’importanza di non arrendersi mai. Il film è questo: https://wwayne.wordpress.com/2019/06/01/in-viaggio-verso-te/. L’hai visto?
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