Entrano nel padiglione successivo. Già li stanno aspettando. Sono nascosti dietro scrivanie e tavoli sistemati come fossero barricate.
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Vedei
Il pullman si accende, la città nuova comincia a scorrere dietro di loro, una scia in frantumi che li riporta solo a pezzi, capelli, sudore, unghia, sputo; non è in grado di trattenere niente al loro passaggio, non è fatta di materia, quando si attraversa non si modifica, non si formano le crepe, non si scortica per risanarsi attorno ai loro corpi, non si addensa, evapora nel freddo secco.
Delle rime sparse per Marlon | Roberto Minardi
Marlon ha un pollice gonfio e la vita la devi imparare a vivere
lascia stare, non t’accanire, il potere non ti serve
e l’insegnante potrebbe morire di commozione per Marlon
ovvero per la vita, per le sue tenerezze e i suoi incendi