
Mordersi gengive | Sara Verona
dita lunghe fini stecchi e
movimenti concentrici,
con le tue a illudere.
dita lunghe fini stecchi e
movimenti concentrici,
con le tue a illudere.
I corridoi della mia follia
mi portano verso un nuovo stato
un’emozione di secondo grado
Nella strada c’era gente che si chiedeva che diamine fosse quella puzza tutta nuova. Molti si lamentavano che era penetrata nelle loro abitazioni. Un fetore spesso e grasso che irritava le vie respiratorie, faceva uscire gli occhi da fuori, strozzava.
Prima di entrare aspettai. Non so quanto. Allora non avevo contezza del tempo. Non esisteva nemmeno un prima e un dopo. Infatti mi voltai e la strada dietro era svanita, assieme al ricordo di come dal niente ero finito lì. Ciò che invece ancora ricordo fu il portone che si aprì; soprattutto il pianto, disperato, muto, che provai attraversando la soglia.
Marlon ha un pollice gonfio e la vita la devi imparare a vivere
lascia stare, non t’accanire, il potere non ti serve
e l’insegnante potrebbe morire di commozione per Marlon
ovvero per la vita, per le sue tenerezze e i suoi incendi