dita lunghe fini stecchi e movimenti concentrici, con le tue a illudere.
Tag: vita
Mi sdraio sull’asfalto | Cetty Di Forti
I corridoi della mia follia mi portano verso un nuovo stato un’emozione di secondo grado
L’indicibile | Nicola Sacco
Nella strada c’era gente che si chiedeva che diamine fosse quella puzza tutta nuova. Molti si lamentavano che era penetrata nelle loro abitazioni. Un fetore spesso e grasso che irritava le vie respiratorie, faceva uscire gli occhi da fuori, strozzava.
Magari un giorno | Valeria Zangaro
Prima di entrare aspettai. Non so quanto. Allora non avevo contezza del tempo. Non esisteva nemmeno un prima e un dopo. Infatti mi voltai e la strada dietro era svanita, assieme al ricordo di come dal niente ero finito lì. Ciò che invece ancora ricordo fu il portone che si aprì; soprattutto il pianto, disperato, muto, che provai attraversando la soglia.
Delle rime sparse per Marlon | Roberto Minardi
Marlon ha un pollice gonfio e la vita la devi imparare a vivere lascia stare, non t’accanire, il potere non ti serve e l’insegnante potrebbe morire di commozione per Marlon ovvero per la vita, per le sue tenerezze e i suoi incendi
Sugli eventi passati, avanti!
vedrà un’altra alba questo mesto mondo:
camperemo con pellicce d’orso sulle spalle,
mangeremo terra e vedremo l’aurora
Verlaine fuori tempo massimo
Ovvero: Les sanglots des violons de l'automne blessent la Rote Armee Fraktion