Querida Italia:
Después de irme lustré con mi lengua tu bota. Digo que estuve días y días juntando las
palabras precisas para describir la helada simetría de tus Alpes julianos, y el oscuro
dominio del tono azul zafiro hundido en el fondo del mediterráneo. A cambio traje para
ti estos otros paisajes únicos, tesoros invaluables de mi memoria:
Cartolina del mio 24° compleanno
Eravamo giovani e ancora
un po’ meno sciocchi
perché credevamo
nella poesia nelle stelle
e nell’amore senza fine
ma mai a Wall Street
Cartolina dell’Eden
La posizione del sole
divideva a metà
il giorno lontano
in cui le foglie
degli alberi erano
barricate naturali
contro la luce
che attraversava
in diagonale quei
rami sotto
i quali una coppia
di ragazze
sull’erba pareva
dipinta di recente
Cartolina delle isole
Non ricordo se era venerdì
ma quel gusto aveva il pomeriggio
C’erano tutti i ragazzi
abbiamo bevuto birra a buon mercato
e poesie sugli scogli
Alcuni hanno sentito canticchiare
melodie di un ukulele ferito
Altri ripetuto a memoria
versi scritti con un coltello
sul retro di altri secoli
Ti sei lentamente sparso sulle mie unghie
un incantesimo di smalto rosa
Io balbettavo con quella mano
Mi piaci molto sulle tue ginocchia