Ospedale sulla Nettunense | Tre inediti di Gabriele Galloni

Un uomo molto grasso seppellisce
una lampada in pelle di zebra:
la si ricorda anche così la vita
sempre sull’orlo (e quasi mai finisce).

Cessa l’interferenza e tutto è chiaro.
Un altro video parte. Un campo lungo;
tre ragazzini distesi sul letto;
la stanza è molto grande – e se è domenica
di video in video amplierà i suoi confini.

La crederai un oceano sotterraneo.

II

La luna è un vassoio d’argento
sul quale è posata una fetta
di carne – e tu mi scriverai piangendo?

Mostrando il tuo sesso all’armadio
aperto?

III

Desiderò scomparire. Si fece
portare nella camera mortuaria
di un ospedale sulla Nettunense.

Diede disposizioni affinché l’aria
gli venisse sottratta gradualmente –
e il suo corpo donato alla varia

umanità del posto. Lo mangiarono.

Mixaggio di Elena Cappai Bonanni
Base: Free Sound
Opera di Ruslan Matyuk

 

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