Come un buco nero che piega la luce, e di quella restituisce solo echi, Maria ha il sentore di riuscire a fare altrettanto con le cose della vita, risucchiarle e farle finire altrove, e di arrivare finanche al piegamento dei campi magnetici quando al posto di avere Livio, avvicina a sé altri uomini, per il solo desiderio di congiungersi con loro, e terminare quel processo che inizia quando crea.
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CANCELLATURE
Spesso il linguaggio rende estraneo il quotidiano vivere: lo distorce e lo annulla. Allora, per non farci a nostra volta deformare da un linguaggio che non ci appartiene, possiamo disimparare un pensiero coloniale, razzista, violento, antisociale?
La scomparsa del mondo e l’illusione della letteratura
Seconda puntata del ciclo "Contro il presenzialismo" a cura di Antonio Francesco Perozzi
Il chiodo | Gregorio H. Meier
Perché mi avevano convocato? C’erano già stati altri interrogatori in precedenza? E se dentro a quel fascicolo mi avessero preparato una trappola per incastrarmi? L’unico desiderio che avevo in quel momento era di sparire. Le vertigini continuavano a tormentarmi. Così la morsa della nevralgia. Sentivo il pavimento come sul punto di spalancarsi in una bocca.
I Reduci: su “Il paradiso per sottrazione” di Daniele Trovato
Recensione di Luca Gringeri da "Il paradiso per sottrazione" di Daniele Trovato (Alterego Edizioni, 2020)
Essere trentenni in provincia è uno stato mentale
Su "Crocevia dei punti morti" (Effequ, 2020) di Matteo Grilli. Recensione a cura di Luca Gringeri
E nondimeno la tenerezza
Contro la boria poetica di “paesologhi” e recuperatori della ruralità, io sono per lo spopolamento dell’interno, di qualsiasi interno (anche del mio, anche del vostro).
I colloqui
È nostro compito, tanto spiacevole quanto necessario, concedere questa opportunità solo a chi davvero la merita, e sollevare tutti gli altri da un triste destino d’invidia e miseria.
L’insetto nella pancia
Ho una formica impazzita nella pancia, una scheggia, su e giù da mattina a sera senza darmi pace.
Passaggio di stato
Vorrei fare due passi, mi diceva fumando sul ponte di poppa. Lo diceva ogni volta in cui avvistavamo la costa. La cenere svaniva nella scia della nave e Gustave ripeteva: Solo due passi.