Ultima Generazione contro i monumenti

Gli attivisti di Ultima Generazione hanno iniziato a imbrattare statue e palazzi con vernici lavabili per problematizzare e protestare contro la nostra imminente estinzione, dovuta alla crisi climatica.
La cassetta degli attrezzi da cui attinge la memoria collettiva resta aperta, pronta all’uso. E apre la via alla storia degli ultimi anni, dove il retaggio coloniale, mai risolto, riemerge e alimenta la propaganda leghista e fascista contro gli invasori che arrivano dai tanti luoghi dove le mappe sono ancora quelle di una spoliazione, che continua in altre forme.

Vedei | Noemi De Lisi

Il pullman si accende, la città nuova comincia a scorrere dietro di loro, una scia in frantumi che li riporta solo a pezzi, capelli, sudore, unghia, sputo; non è in grado di trattenere niente al loro passaggio, non è fatta di materia, quando si attraversa non si modifica, non si formano le crepe, non si scortica per risanarsi attorno ai loro corpi, non si addensa, evapora nel freddo secco.