La nuova striscia di Gianninə
Tag: lavoro
Quante ore lavori?
Piangiamo al risveglio e abbiamo paura delle ferie; scarichiamo app per la depressione perché non abbiamo soldi né tempo per la terapia; facciamo lunghe sessioni di “inspira e riempi i polmoni - trattieni 1,2,3 - ed espira buttando fuori l’ansia” prima di addormentarci. In ogni luogo di lavoro, chi più e chi meno vive una situazione simile. Tu quante ore lavori al giorno?
Tu credi ai Ghostwriter?
Nel campo del ghostwriting, come in altri mestieri e professioni in cui possono crescere dei liberi professionisti, capita spesso di scontrarsi con la disinformazione dei più che non conoscono i tempi e i meccanismi di lavoro che stanno dietro le quinte di una professione.
Nei titoli di coda Remarque rivive sempre | Michele Punturieri
Congela ogni progetto e non curartene per i prossimi 30 anni. La nostra prospettiva è una promessa andata a male, mentre termina il tg dell’edizione delle 20.
Carpe diem
La notizia era presto trapelata tra gli addetti ai lavori e l’azienda aveva dato l’allarme: “Qualcuno in città sta distribuendo pacchi bomba. Ripristineremo quanto prima il servizio di consegna. Nel frattempo, non aprite a nessuno. Ci scusiamo per il disagio”.
Il mosaico
Le persone non sono come le opere d’arte. Le persone non durano, invecchiano. Molto di frequente, si ammalano. E l’idea secondo cui il male si trasmetterebbe più velocemente attraverso la cultura è, ovviamente, idiota. Il male si propaga per via aerea o per contatto. Lo sanno tutti. Può bastare la condivisione di un’esperienza o anche solo un abbraccio, e il gioco è fatto.
I colloqui
È nostro compito, tanto spiacevole quanto necessario, concedere questa opportunità solo a chi davvero la merita, e sollevare tutti gli altri da un triste destino d’invidia e miseria.
L’adatto vocabolario di ogni specie | Alessandro Silva
Recensione di Chiara De Cillis del libro di Alessandro Silva "L'adatto vocabolario di ogni specie" (Pietre Vive, 2016)
Miss Italia
- Bene, e ora come ti senti a essere miss Italia?
- Non saprei. Non è una sensazione nuova. Quando mi facevo mi sentivo sempre miss Italia.
Lontano dalle macchine
In una fabbrica di Vicenza le lingue di arabi, bengalesi e wolof si mescolano nel chiacchiericcio prima di iniziare il turno. Dentro verrà vietato loro di parlare. I padroni incontrastati sono le macchine.