Facciamo a pezzi | Bruna Cerasa
Come fai a non odiare la pelle? Mi domandò.
Valgono la pena, le tue mani sulle costole. La vita consuma le mie anche portando via sempre qualcosa. L’amore, poi, nei corpi scompare.
Come fai a non odiare la pelle? Mi domandò.
Valgono la pena, le tue mani sulle costole. La vita consuma le mie anche portando via sempre qualcosa. L’amore, poi, nei corpi scompare.
Su “Veniamo dal basso come un pugno sotto il mento” di Alice Diacono (Battaglia Edizioni)
Una recensione (e una playlist) a cura di Luca Gringeri
Era una città distrutta, dove i cani girovagavano in cerca di cadaveri e i gatti miagolavano drammaticamente. Mozziconi di colonne mostravano la nudità degli interni, sventrati, e la luna minacciosa la si scorgeva dai tetti sfondati, un colpo di grazia alla tempia della vittima.
Beograd, libro aperto, parola soffocata, le pagine dei volumi in biblioteca bruciate dal massacro della Guerra Imperversante – prove tecniche di sottomissione.
io scorgevo anfratti di specchio, detergevo i miei occhi, raddrizzavo la mia estetica delinquenziale e non mi riconoscevo più