Due Soli. E le sfortune di un pianeta con un sole | F. Cane Barca

   abbiamo creato un mondo migliore, o meglio: abbiamo creato un modo migliore di vivere su di un pianeta che non ci appartiene. Dobbiamo solo ricordarci da dove abbiamo origine, fin quando non sarà più necessario farlo. Se andrà male ripartiremo, ricominceremo, prenderemo la nave spaziale nascosta, o ne costruiremo delle altre, e andremo via da questa palla di mare e terra, lasciandola a sé stessa, che tanto senza di noi starà molto meglio, con due soli a farle compagnia.

La morte dell’avanguardia | Umberto Sereni

Mi sento, tutto sommato, abbastanza freddo. È una certezza sconvolgente: mi vedo conficcato dentro l’epoca come un detrito, un frammento, e ciò mi infonde una certa pace. Non tanto perché, in un modo o nell’altro, un corpo estraneo può comunque provocare l’infezione, ma perché ormai sto guardando il mio destino in faccia: se continuerò a scrivere, mi dico, io sarò avanguardia, e per sempre.