E ~ Equilibrista

se scivolassi in un eterno cadere, ammutolito dal vuoto surreale cui non segue schianto o cratere, c’incontreremmo nell’eterea agonia fluttuante; ma dall’istante in cui caddi negli abissi dei suoi torbidi occhi verdi, profondi, freddi come l’onda che mi spinse all’armonioso salto, eccomi libero, nell’azzurro nulla in cui mi libro, in cerca d’un appiglio, in cerca d’equilibrio.