𝓞𝓶𝓮𝓻𝓲𝓴𝓪

Lungo la Dora si dipana il viaggio di un contemporaneo Odisseo, naufrago nel disagio sociale degli sconfitti, fiaccato dagli echi di malriposte fiducie e delusioni come un sofferto canto di sirena. L’acqua melmosa e putrida genera tremende religioni, paure, insicurezze schiarite a brevi tratti dalla vista della neve cristallina, come una purezza non più raggiungibile. Cadono dall’albero di Sicomoro le grandi promesse e passate illusioni, lasciando spazio allo scorrere di un’acqua avvelenata, tomba di pesci già morti. Dalle parole di Tito Sherpa nasce un rap serrato, frastagliato, scabroso eppure dolce e pieno d’emozione, sostenuto dalla musica fluida di Davide Bava, cristallina ma carica di pathos. Sorge così un elogio allo spirito e alla pazienza, intesa non come abbandono della rivoluzione bensì come ritorno più mistico alla fede in un’assenza.

(Lorenzo Lombardo)

OMERIKA
(Poesie per la Dora)

Vuoto che lasci, voto che abbracci
Vedrò l’ignoto che viene a cercarci
Lobi del cuore divisi coi calci
Noia repressa in un Arci
Gente vegetale messa negli angoli
In cattedrale la messa dei diavoli
I più tristi, i più soli tracciano pentacoli
Povere bestie marchiate nei pascoli

Il monte si pettina di neve bianca
Di neve bianca
Torna ogni anno col freddo che avanza
La merla canta
Il decoro di merda non era abbastanza
L’appariscenza è un’usanza

Col polso facevo riparo
Cadendo dall’albero di Sicomoro
A forza di testate imparo
A forza di grandi troie m’innamoro
Con tutto che mi fidavo
Ora so quel che ricavo da un lago
Di pesci che han messo all’ingrasso
E li peschi pure senza l’amo
E sanno di farmaco
Di quelli potenti che sedano un narvalo

Atena
Incurva la mia schiena
Dona
Alla mia stazza una fattezza anziana
Battezzami
Spirito, l’importante è porci tenaci
Contro quei porci dei Proci
Evito approcci feroci
Penelope
Temevo che fossi tradito
Dai fili mossi dal dito
Dei figli tuoi e di tuo marito:
Ardito
Avere fede in un’assenza
La luna intona lode alla Pazienza

Poesie per la Dora esce il 1 Novembre 2019
Registrato e mixato a Radiobluenote
Testo e voce: Tito Sherpa
Musica e video: Davide Bava e NETDTSW

Copertina dell’LP