Un metro quadrato di cielo blu | Natol Bisq
Infilo la giacca e vado verso la porta. Prima di spingere il battente di vetro in basso, proprio dove mi ero bloccata, inebetita davanti al cadavere obeso di Bingo, scorgo la vecchia del sesto piano.
Infilo la giacca e vado verso la porta. Prima di spingere il battente di vetro in basso, proprio dove mi ero bloccata, inebetita davanti al cadavere obeso di Bingo, scorgo la vecchia del sesto piano.
Desideriamo cambiare qualcosa del nostro
corpo, ci affidiamo alla chirurgia plastica,
pregando ipotetiche Madonne del botox
eri bella Alessandra
come una cometa
che ti esplode in faccia
come una moneta gettata
in banca all’addiaccia
dell’ultima nottata spenta.
Avrei forse parlato sempre di sempre e per sempre
a qualcosa di reale
come un amore una lotta una rivendicazione un appello
verso una nuova poesia una noia quinquennale post-pranzo