Passaggio di stato | Carlo Maria Masselli
Vorrei fare due passi, mi diceva fumando sul ponte di poppa. Lo diceva ogni volta in cui avvistavamo la costa. La cenere svaniva nella scia della nave e Gustave ripeteva:
Solo due passi.
Vorrei fare due passi, mi diceva fumando sul ponte di poppa. Lo diceva ogni volta in cui avvistavamo la costa. La cenere svaniva nella scia della nave e Gustave ripeteva:
Solo due passi.
Per un dibattito sulla letteratura del mondo così come non lo conosciamo
L’acqua è limpida ma Guido non ha ancora intenzione di immergersi. Non vuole bagnare neanche la punta dei piedi, per la verità.
Si è sempre sentito un insetto in piscina.
Lo vedevo penzolare da lontano dall’albero magico come Pinocchio, una sagoma piccola piccola, vedevo Pinocchio nordico biondo e la cosa faceva morire anche me, perché in quel caso per salvarlo ci sarebbe stato da fare qualcosa di magico, un rituale con le rune, oppure chiedere un favore a qualcuno, qualcuno di magico come la Fatina Triste oppure Dio.
Ci sentivamo come se stessimo vivendo all’interno di una lunghissima estate.