Mordersi gengive | Sara Verona
dita lunghe fini stecchi e
movimenti concentrici,
con le tue a illudere.
dita lunghe fini stecchi e
movimenti concentrici,
con le tue a illudere.
stattenta al dirupo dicevo a mammà.
c’era un dirupo sulla destra, sulla sinistra
alberi, tutto molto verde tranne il cielo tranne
la strada molto bianca con alcuni sassi molto
grossi. statt
la lunghissima testa di cavallo
che appena prendiamo sonno ci visita:
quella ferita al centro delle cose,
quel divorzio conclamato tra i corpi
Da quel momento la bambina aveva chiesto come giocattoli delle macchine, e aveva sognato quelle macchine in miniatura che vanno a pedali o, meglio ancora, sembra che abbiano davvero il motore, e si muovono da sole, magicamente. Cioè con la batteria.