𝔻𝔼-𝔼𝕍𝕆𝕃𝕌𝕋𝕀𝕆ℕ | Per una letteratura dell’organismo monocellulare
Call artistə per una letteratura dell’organismo monocellulare
Call artistə per una letteratura dell’organismo monocellulare
La striscia di Giannino Dari
La porta del taxi si era chiusa con uno schiocco sordo e lei aveva mormorato un indirizzo. Il profumo di cocco e lavanda si era propagato nell’abitacolo arrivando fino alle narici di Mohamed che, professionale, l’aveva osservata attraverso lo specchietto retrovisore e aveva affondato il piede sull’acceleratore. Subito dopo la partenza dell’auto la donna aveva sbottonato la camicia di seta, verde acqua, e aveva cominciato ad aggiustarsi il reggiseno color panna. L’auto procedeva a ritmo di crociera mentre lui la osservava.
Recensione di “Serotoninja” di Tito Sherpa (radiobluenote Records, 2020)
A cura di Isidoro Concas
stattenta al dirupo dicevo a mammà.
c’era un dirupo sulla destra, sulla sinistra
alberi, tutto molto verde tranne il cielo tranne
la strada molto bianca con alcuni sassi molto
grossi. statt