Il passaggio da uno stato a un altro, più che spaventarci, può essere una condizione necessaria: ciò che ci mette in viaggio e combatte la stasi.
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Che fare con il pubblico?
Scritto a Cuba nel 1930, il dramma El público fa parte del cosiddetto teatro irrepresentable cui lo stesso Garcia Lorca faceva riferimento, in un’intervista del 1933, con queste parole: «non è mai stato rappresentato perché non lo si può rappresentare».
Articolo di Elena Cappai Bonanni
Moloch: per una poesia d’azione
Recensione dell’ultima raccolta di Chiara De Cillis (Eretica Edizioni, 2020) a cura di Davide Galipò
La bianca risposta di “Alter” al post-umano
Recensione di “Alter” (Vydia Editore, 2019) di Christian Sinicco. A cura di Davide Galipò
Quando sentirai cantare, saprai che è l’ora
Le «weird tales» di Thomas Ligotti in musica
Figli del complotto
C’è stato un giorno in cui hai appioppato la spiegazione più irrazionale ai fatti della tua vita. È quello che fanno gli autori del fantastico: non si sono accontentati che gli eventi della narrazione affondassero in un mare logico.
“Apocalypse Green” di Jean-Paul Charles
Il medium attraverso pittura, tecnologie e sport
Chi ha paura del nuovo italiano?
Che ruolo può avere il traduttore nella formazione dei nuovi narratori? Lo abbiamo chiesto a innovatori e “puristi” della lingua
L’assedio dell’aria
In che modo i poeti di strada potrebbero ridefinire le periferie cittadine
Cos’è per noi l’azione poetica
Aspettiamo la bomba come si aspetta un tramonto e ad essa dedichiamo le stesse elegie che un tempo si scrivevano alla patria o alla luna.