Fortuna | Ida Vitale

Per anni, godere dell’errore
e dell’emendamento,
aver potuto parlare, camminare libera,
non esistere mutilata,
non entrare o entrare nelle chiese,
essere nella notte un essere come nel giorno.
Non essere sposata in un affare,
misurata in capre,
subire il governo dei parenti
o una legale lapidazione.
Non sfilare mai più
e non ammettere parole
che mettono nel sangue
limature di ferro.
Scoprilo per te stessa
un altro essere imprevisto
sul ponte dello sguardo.
Essere umana e donna, né più né meno.

Fortuna

Por años, disfrutar del error
y de enmienda,
haber podido hablar, caminar libre,
no existir mutilada,
no entrar o sí en iglesias,
ser en la noche un ser como el día.
No ser casada en un negocio,
medida en cabras,
sufrir gobiernos de parientes
o legal lapidación.
No desfilar ya nunca
y no admitir palabras
que pongan en la sangre
limaduras de hierro.
Descubrir por ti misma
otro ser no previsto
en el puente de la mirada.
Ser humano y mujer, ni más ni menos.

Voce e traduzione di Yuleisy Cruz Lezcano
Immagine di Juan Carlos Osorno


Ida Ofelia Vitale Povigna, intellettuale, insegnante, saggista, traduttrice, poeta e critica letteraria è nata a San Felipe y Santiago de Montevideo (Montevideo), capitale dell’Uruguay, il 2 novembre del 1923. È la più longeva esponente del movimento artistico “Generación del ‘45” di cui facevano parte altri grandi scrittori uruguaiani di origine italiana come Juan Carlos Onetti, Carlos Maggi e Idea Vilariño. Ha ottenuto il prestigioso Premio Cervantes nel 2018, e tanti altri riconoscimenti. “Fortuna” è tratta dall’antologia Disidencias leves (1949-2021).

Yuleisy Cruz Lezcano, nata a Cuba, vive a Marzabotto (Bologna). Laureata in scienze biologiche e in scienze infermieristiche, lavora nella sanità pubblica. Ha pubblicato diciotto libri a seguito di riconoscimenti e premi in concorsi, in spagnolo, italiano e portoghese. Si occupa di traduzioni in spagnolo di poeti italiani, per riviste della Spagna e del Sudamerica, e di poeti sudamericani e spagnoli in Italia. Collabora con numerosi blogs ed è redattrice del giornale letterario del Premio Nabokov. La sua poesia italiana è stata tradotta in francese, spagnolo, portoghese, inglese, albanese. Il suo ultimo libro “Di un’altra voce sarà la paura”, pubblicato con Leonida edizioni (2024), è stato candidato al Premio Strega e presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino 2024.

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