Sappiamo che l’aspettavate come la dichiarazione dei redditi: ecco a voi, tra pugili di periferia, matasse che non si sbrogliano, azioni sconsiderate, discendenti di cosmonauti, torture oniriche, creature invisibili, attentati terroristici, draghi alati, pirati sperduti e lame affilate, il meglio (o il peggio, vedete voi) della fiction nostrana secondo la redazione di Neutopia Magazine.
- Carlo Massimino, Due montanti della madonna, «Neutopia», 13 maggio 2024;
- Federico Sabatini, Un gomitolo, «Clean», 6 giugno 2024;
- Deborah D’Addetta, Diablura, «Spaghetti Writers», 4 luglio 2024;
- Ilaria Gremizzi, Cosmonautilus, «Neutopia», 2 settembre 2024;
- Mick Paolino, Lo show, «Metatron», 16 ottobre 2024;
- Stefano Ficagna, Lo senti, «Nazione indiana», 17 ottobre 2024;
- Jacopo Verwarner, Lotta di classe, «Micorrize», 22 ottobre 2024;
- Giulio Iovine, Uno, «Malgrado le mosche», 29 novembre 2024;
- Davide Galipò, Libertalia, «Crack», 10 dicembre 2024;
- Alfredo Speranza, Arrotino, «Neutopia», 16 dicembre 2024.*
Malgrado molte delle ambientanzioni rimangano fantastiche, i racconti di quest’anno registrano un ritorno al dato di realtà: sarà che viviamo l’epoca del post-liberalismo? Chi leggerà vedrà. Del resto, come scrisse J. Ballard in Regno a venire, “I quartieri residenziali sognano la violenza. Addormentati nelle loro sonnacchiose villette, protetti dai benevoli centri commerciali, aspettano pazienti l’arrivo di incubi che li facciano risvegliare in un mondo più carico di passione.”
*Questa classifica non rappresenta un ordine di gradimento, ma rispetta l’ordine cronologico dei racconti scelti.
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