Iniziatrice psicopompata
La tavola mensile di Holly Heuser
La tavola mensile di Holly Heuser
A Napoli, come in altre città italiane, c’è stata un’adesione di massa ai due scioperi nazionali: ogni volta sulle cinquantamila persone, corso Umberto strabordante, “Bella ciao” e schiena dritta a ritmo di percussioni, Piazza Plebiscito piena di bandiere, studentesse e studenti colorati, vecchi e giovani militanti dagli sguardi stupiti. Ogni interazione umana, nei giorni della protesta in strada, è stata lontanissima dai titoli dei media allarmisti, dalla demonizzazione della partecipazione di piazza, da millenarie paure.
Così come “Vineland” di Thomas Pynchon è una straordinaria fotografia dell’epoca del “riflusso” degli anni Ottanta, segnato da figure politiche senza scrupoli come Ronald Reagan, “Una battaglia dopo l’altra” di Paul Thomas Anderson è uno spaccato degli Stati Uniti di oggi, dove il suprematismo bianco e i centri di detenzione per migranti sono la realtà quotidiana.
Intervista di Barbara Giuliani a Valentina Ghelfi e Selene De Maria, vincitrici con il progetto GhlefiDema del VI Premio Roberto Sanesi di poesia in musica
Guarda: se la portano più dietro, di caduta in caduta,
anche se molti non riescono a tirar dritto per le funi
e l’altro allora porta avanti solo un pezzo. E di un pezzo si parla,
quando staccano per dire che sarà altrove anche a pirie,
anche a tranci e qit’ah.