Noi non siamo
Audioanimatroni ed è evidente
Battagliamo contro un ego prepotente
Condanna istante per istante ogni contingente, condiziona ogni frangente già dalla sorgente
Sognando con lo sguardo perso il bacio perfetto, sapendo di scartarlo al minimo difetto
Alibi pronto alla vita ci hanno costretto, è un dono che non avevamo richiesto
Sarà una mia impressione
Può darsi
Sarà che si sapeva già
Può darsi
Sarà che nel decidere il da farsi
Bisogna uccidersi ed infine ricomporsi
Sguardi mesti in abbondanza in molti, troppi ambienti
proprio dove non vorresti
Proprio dove cercheresti occhi attenti mani aperte ricche menti gesti onesti portarti potenti argomenti ma
Sembriamo zombie abitanti flosce membra
Manichini in doppio petto no, non pagheranno ammenda
Talvolta sembra in fondo ci si arrenda
Che basti quel poco a raggiungere lo standard
Morto tra i vivi
vivi tra i morti, non puoi risorgere se prima non tramonti
Da un seme sorgi, dal fango emergi
Stelle e satelliti già inseguono i tuoi raggi
La sfida è camminare a braccetto con la morte, decidere il momento in cui varcare le sue porte, lasciarsi indietro invidie e rimorsi della realtà, nutrirsi rispettosamente a morsi, porsi domande con cui elevarci
Combattere ogni etichetta vogliano affibbiarci
Traffiggere allo spiedo in difesa del tuo credo tutti i porci che a ogni costo vogliono influenzarci
Sarà una mia impressione
Può darsi
Sarà che si sapeva già
Può darsi
Sarà che nel decidere il da farsi
Bisogna uccidersi ed infine ricomporsi